Flick ‘em Up! – Il selvaggio west a colpi di schicchere
di Alberto “Doc”
Se devo dirla tutta, non sono un fanatico delle ambientazioni western per quanto riguarda i giochi da tavolo, ma le foto che ho visto di Flick ‘em Up! hanno saputo catturare la mia attenzione tanto da farmi decidere di approfondire l’argomento. Vediamo allora di cosa parla il titolo d’esordio della Pretzel Games.
Il gioco ci porta in una classica cittadina del west rappresentata tramite edifici tridimensionali e altri cartonati accessori come barili e cactus che sapranno soddisfare innanzitutto i nostri occhi. Divisi in due schieramenti (fuorilegge e cittadini) i giocatori si sfideranno per realizzare i rispettivi obiettivi dettati da uno scenario (fra dieci disponibili) scelto ad inizio della partita. Importante in fase di setup anche la scelta della superficie di gioco che dovrà permettere alle schicchere di scivolare sufficientemente e di essere accessibile da tutti i lati della città riprodotta.
Una partita è composta di più round scanditi dalle lancette dell’orologio della città. Quando tutti i giocatori hanno svolto il loro turno, il round termina. Ogni scenario indica l’orario da cui far partire l’orologio e quindi anche il numero di round massimi disponibili. Le due fazioni si alternano nell’esecuzione dei turni e quando un giocatore ha svolto il proprio, gira il cappello del suo personaggio dal lato blu a quello rosso così da segnalare che ha già mosso durante il round in corso.
Durante il proprio turno i giocatori potranno eseguire due fra le tre seguenti azioni nell’ordine che preferiscono:
- Muovere: si esegue tramite il lancio della schicchera su cui poggia il personaggio. Se questa non impatta contro alcuna costruzione\personaggio\elemento di scenario il movimento ha successo, viceversa la schicchera deve essere riportata al suo punti di partenza. Eccezione fa l’entrare in un edificio dove è necessario che la schicchera termini fra i due supporti della costruzione ed è concesso che questa li tocchi.
- Sparare: L’azione viene eseguita posizionando un dischetto grigio su uno dei lati del personaggio e lanciandolo contro il personaggio che si vuole colpire. Se preso, il cowboy perde un punto ferita viceversa l’azione non ha avuto effetto.
- Prendere, lasciare, scambiare (se si è in un edificio): i giocatori possono raccogliere o lasciare oggetti. Il proprio inventario ne ammette fino ad un massimo di due. Quando si abbandona un oggetto questo viene posto su una delle basi dell’edificio dove il personaggio è presente.
La partita termina quando una delle condizioni di vittoria dello scenario è stata raggiunta oppure quando la lancetta dell’orologio che segna i round di gioco è arrivata alle 12.
Flick ‘em Up! mostra da subito un grande vantaggio: far giocare insieme fino a 10 giocatori in 30-45 minuti di tempo. Questo lo rende ottimale come scelta se lo si vuole proporre ad un nutrito gruppo di giocatori occasionali (penso ad un dopocena o ad una serata in associazione con nuovi arrivi), a patto che vi piacciano i giochi di destrezza. Le meccaniche semplici ed immediate sono in linea con lo spirito e i propositi del gioco come i materiali e il comparto grafico. Ottima anche l’idea degli scenari che permettono di rendere più longevo questo filler che con partite così veloci, a lungo andare potrebbe stancare. L’eliminazione di un giocatore dalla partita prima della fine è possibile e per me sarebbe un detrattore non da poco dato che non amo questo genere di meccanica, ma essendo le partite di breve durata pesa ai miei occhi decisamente meno del solito. In sostanza quindi se avete apprezzato titoli come Rampage ma il numero ristretto di giocatori non vi permetteva di intavolarlo quanto spesso volevate (vedi in sottoscritto) questo nuovo titolo della Pretzel Games può essere una valida alternativa (certo non ci sarà il soffio o l’effetto catastrofico del precedente gioco, ma ne guadagnerete in numero di giocatori). Vera nota dolente è il prezzo. Il preordine è fissato a 70$ quindi non immagino quale cifra possa raggiungere una volta in commercio. E pensare di investire 70$ per un filler quando con la stessa cifra si possono portare a casa dei signori giochi sia nel campo german che american direi che ne rende molto difficile l’acquisto.