Kansas Pacific: un ferroviario/azionario targato Queen Games

di Alberto “Doc”

Per gli amanti dei ferroviari/azionari, Queen Games rispolvera un titolo del 2009 della Winsome Games avvalendosi della piattaforma Kickstarter per assicurarsi sia i fondi per produrlo che testare la risposta dal pubblico. Ed entrambe non sono mancati visto che a meno di una settimana dal termine della campagna, il progetto ha già ampiamente raccolto quanto necessario per la sua fabbricazione. Vediamo allora di cosa parla questo Kansas Pacific.

Siamo nel nord America del diciannovesimo secolo, durante il periodo di massima espansione ferroviaria. I giocatori vestono il ruolo di investitori nel mondo delle compagnie ferroviarie o anche quello di presidenti di una o più di queste se se ne presenta l’occasione. Scopo del gioco è far guadagnare i propri investimenti sui binari e fare più soldi dei propri avversari.

Ad inizio partita ogni giocatore inizia con un certo ammontare di denaro e viene eseguita un asta per determinare il possesso delle “azioni presidente” di ogni compagnia ferroviaria con cui si diventerà proprietari delle stesse.

Svolta questa fase iniziale inizia il turno di gioco e ogni presidente di compagnia può eseguire le seguenti azioni (nell’ordine indicato):

• Emissione di azioni: con cui si può aumentare il capitale della compagnia, ma attenzione perché se qualcuno ha più azioni dell’attuale presidente… è bene vedere la prossima fase…
• Determinare il presidente: Se una compagnia ha avuto una emissione di azioni, la persona con il maggior numero diazioni diventa il nuovo presidente.
• Land Grant: Se viene superata la line di Land Grant, il presidente può eseguire l’omonima opzione che permette l’acquisto di 10 treni aggiuntivi pagati con i soldi della compagnia o del presidente. Solo tre compagnie possono eseguire tale azione e nessuna può farlo più di una volta.
• Costruire la ferrovia: quando le compagni iniziano a collegare le città sparse per le pianure, ricevono rendite. Più si costruisce in un turno, più i costi aumentano per la costruzione. E’ bene quindi bilanciare con cura i due aspetti.
• Go West: quandosi raggiunge la costa ovest, il prsidente può dichiarare il Go West. Questo fa aumentare la rendita della compagnia ma la limita anche al solo vantaggio del pagamento dei dividendi.
• Pagare i dividendi: più una ferrovia è sviluppata, più alti saranno i suoi dividendi.
• Effettuare il controllo per la fine della partita: questo dipende da tre elementi che sono il numero di compagnie che hanno dichiarato il Go West, il numero di quelle che hanno superato la grant line o ancora il numero di queste che hanno esaurito i treni.
• Wall street: se le condizioni di fine partita non sono state raggiunte, viene messa all’asta una delle azioni della compagnia che paga i maggiori dividendi, ed il presidente sarà il primo a poter fare la sua offerta.

Nota particolare di questo progetto è che verranno prodotte solo 1500 scatole e che solo quelle che rimarranno escluse dall’acquisto dei backer arriveranno in distribuzione nei negozi. Una scelta a mio avviso discutibile che se da un lato vuole cercare di stimolare il KS dall’altro esclude una fetta di mercato che annovera molti appassionati di questo genere.
Venendo al gioco, direi che questo titolo ha gli elementi classici che si trovano con ricorrenza nei ferroviari-azionari come le aste e il collegamento di più punti della plancia di gioco. Singolare la scelta delle fasi azione da eseguire in una sequenza vincolata e ordinata ma che può dare quel tocco di originalità rispetto ad altri della stessa categoria. Insomma un titolo che non dovrebbe deludere gli appassionati della speculazione ferroviaria.
Il consiglio se vi interessa è fare un pensiero sul KS in quanto poi non vi saranno certezze se sarà in commercio o meno. Torno a ripetere che trovo questa scelta davvero bizzarra da parte di una casa editrice che ha firmato un sacco di bei titoli e ora sembra non riuscire a fare un passo senza avere prima la sicurezza di poterselo ripagare o averne un guadagno.