Vedi Nea Polis…e poi gioca
di Marco “alkyla” Oliva
Continua la nostra carrellata di titoli che da Giugno ambiranno al premio Archimede 2014. Dopo l’esperienza maturata con il loro primo prototipo Neckar, (arrivato in finale nel 2012) i due giovani aspiranti game designer Ciro Facciolli e Sara Rubino si sono lanciati con rinnovato entusiasmo su “Nea Polis!”, un nuovo progetto studiato per affrontare la prossima edizione del celebre concorso veneziano.
Cosa ci racconta questo titolo?
L’umanità progredisce sempre più: nuove città vengono fondate, si espandono e si abbelliscono. In Nea Polis ogni giocatore rappresenta un’influente famiglia di una neonata città e dovrà contribuire alla costruzione di edifici sempre più prestigiosi e redditizi. Per far ciò serviranno operai, tecnologie ed aiuti disponibili nella stessa città. Il giocatore la cui famiglia godrà del maggior prestigio vincerà la partita.
Nea Polis è fondamentalmente un piazzamento tessere, però con i dadi! L’ambizioso obiettivo è quello di coniugare fra loro le sensazioni dei lanci di dadi tipiche di tanti giochi american con un impianto di meccaniche che strizzano l’occhio ai german.
Ma prima un’occhiata ai componenti:
1 Plancia
60 Tessere Edificio
55 Carte (divise in 2 mazzi differenti)
24 pedoni (6 per colore)
28 cubetti (7 per colore)
6 dadi
Per vincere occorre costruire numerosi edifici su di una plancia comune. Gli edifici sono di prestigio via via crescente e vanno piazzati sfruttando tutte e tre le dimensioni, pertanto certi edifici andranno a trovarsi fisicamente sopra altri di livello inferiore.
Ogni edificio, oltre a garantire Punti Prestigio, fornisce turno per turno anche una delle 4 risorse disponibili nel gioco:
- Denaro: consente di lanciare più dadi, ovvero di avere maggior forza lavoro;
- Cibo: consente di ottenere nuovi pedoni, ovvero nuovi membri della propria nobile famiglia;
- Potere: consente di ottenere carte Specialista o Carte Aiuto;
- Tecnologia: di accedere alla costruzione di edifici migliori, ovvero di scoprire nuove tecniche costruttive.
Queste 4 risorse sono tutte essenziali ai fini del gioco: ci si potrà specializzare su una o due di esse per attuare una particolare strategia ma nessuna potrà essere ignorata del tutto.
Il gioco si presenta con una struttura a turni, suddivisi in 3 fasi, in cui un giocatore:
- lancia i dadi;
- modifica i dadi, costruisce edifici, sposta pedoni, gioca carte;
- ottiene le rendite degli edifici in proprio possesso.
La prima e la terza fase sono prettamente meccaniche. Tutte le scelte nonché il cuore pulsante della partita è racchiuso nelle possibilità offerte in fase 2. Andiamo a vederle più in dettaglio.
L’azione principe è Costruire. Per costruire occorre avere una sequenza di dadi identica a quella indicata sull’edificio prescelto (tra i tre disponibili in ogni momento del gioco). Per ottenere la sequenza giusta si parte ovviamente dai dadi lanciati in fase 1, ma a questi si aggiunge la possibilità di usare una o più carte Specialista, ovvero dei modificatori di dadi. Un ulteriore sostegno può poi arrivare anche da una delle carte Aiuto presenti nel gioco ovvero delle carte monouso che fungono da dado jolly.
Gli edifici così costruiti donano un certo prestigio. Per ottenere però sia ulteriore prestigio, sia le risorse che di turno in turno vengono prodotte dall’edificio stesso, occorre piazzarvi uno dei propri pedoni. Non sempre sarà semplice portarli dove si desidera, poiché il loro movimento è ostacolato dagli avversari: non è possibile attraversare zone controllate da altri.
Un’altra possibilità per ottenere prestigio è quella di risolvere alcune Missioni presenti fra le carte del mazzo Aiuto. Esse pongono piccole sfide al giocatore che, una volta risolte, consentono di fare decisi salti in avanti nella scala del prestigio.
Ulteriori carte consentono poi di ottenere dei vantaggi a scapito degli avversari con maggior Prestigio, impedendo a tutti di scappare troppo lontano. La forbice tende a restare stretta.
E’ sempre bene tenere a mente che durante il gioco è necessario collezionare risorse del ramo tecnologico, poiché prima o poi gli edifici semplici finiranno e saranno disponibili solo quelli più avanzati. Ciò dona al gioco anche una sensazione di (sana) ansia, di non voler restare indietro.
Il gioco finisce quando si è piazzato il 6° edificio di livello 3 oppure l’unico edificio di livello 4.
Il prototipo è oramai pronto, a giorni partirà per il premio Archimede 2014 (scadenza del bando 31 Maggio). Una volta inviato il pacco, occorrerà un po’ di pazienza. Dato l’elevato numero di partecipanti, occorrerà infatti attendere la fine dell’estate per scoprire quali titoli avranno superato la prima durissima selezione. Dopo di ciò, la cerimonia finale che si terrà a Venezia nei primi di ottobre svelerà i nomi dei 15 finalisti, per poi decretare tra essi i vincitori assoluti.
Sapremo resistere? Come sempre saremo sul pezzo per raccontarvi com’è andata. Intanto in bocca al lupo a Ciro e Sara!
Ringrazio Alkyla e la redazione tutta per l’opportunità concessami con questo post.
Grazie ragazzi!
Ps
e qualcuno ha qualsiasi curiosità relativa al gioco, ovviamente non ha che da chiedere ;)
Ciro Cdp
Ma perche due mazzi di carte?
=)
(Scusatemi, sto prendendo in giro Ciro a seguto di qualche playtest fatto assieme).
Ciao Mane,
è stato scelto di utilizzare due mazzi distinti poichè, nell’eterna lotta fra Il Caso e la Ragione, in questo caso è stata fatta una piccola concessione alla ragione.
Tradotto in termini comprensibili questo vuol dire che si è scelto di dare la possibilità di pescare in modo certo gli Specialisti (modificatori di dadi) poichè hanno un impatto strategico molto importante.
Allo stesso tempo si è aggiunta una scelta niente affatto banale (pesco carte aiuto oppure uno specialista?)
Chiunque avrà modo di provare il prototipo assaporerà appieno il dilemma in questione!
Ancora mi rispondi? =)
Scherzi a parte la vedo in maniera completamente opposta alla tua, ovvero mi sembra piu’ caotico il doppio mazzo. Comunque non penso sia questo il posto dove continuare questo discorso, eppoi il regolamento e’ stato gia chiuso/spedito, giusto?
Con immenso piacere sono lieto di annunciare che Nea Polis è stato il Vincitore assoluto del Premio Archimede 2014! :D
Bravi voi di gioconauta ad aver imbarcato sul vostro sito questo prototipo in tempi non sospetti :)
A quando il vostro primo on the board con un gioco non ancora edito? XD
A quando l’autore ce lo spedirà gratuitamente, oliando ben bene gli ingranaggi di Gioconauta per assicurarsi anche un commento positivo! :-D
Scherzi a parte, congratulazioni da parte di tutti noi ai nostri amici Ciro e Sara.