Machina Arcana: I miti di Cthulhu in salsa Steampunk
di Alberto “Doc”
Torno a proseguire con la carrellata di cooperativi a scenari parlandovi in questo articolo di Machina Arcana, titolo che ci porterà in una ambientazione di puro stile Steam-punk in cui un gruppo di coraggiosi si darà da fare per scoprire i segreti di un misterioso complesso sotterraneo in cui avremo a che fare con… i miti di Cthulhu! Ma vediamo di fare un po’ più di chiarezza.
L’ambientazione come avete capito è quella dei romanzi di Lovecraft a cui gli autori hanno voluto aggiungere la componente steam-punk. Su questo sfondo, i giocatori vestiranno i panni di quattro avventurieri che si caleranno nel sottosuolo per esplorare un’antica struttura farcita di ogni elemento buono per mettere alla prova le capacità del gruppo.
Per quanto riguarda invece la meccanica di gioco, il turno si suddivide in quattro fasi:
- Fase Esploratori durante la quale ogni giocatore compie tutte le azioni per il proprio personaggio.
- Fase Generazione Mostri in cui posizionare delle nuove creature sulla plancia di gioco. Tipologia e numero vengono determinati dallo scenario e dal lancio di dado.
- Fase Orrore in cui verificare la necessità o meno di affrontare una carta Orrore e in caso positivo di risolverne gli effetti.
- Fase Azione Mostri in cui far attaccare i mostri in gioco.
Ad ogni scenario è associato un mazzo di carte che ne scandisce l’evolversi della trama attraverso i capitoli di cui si compone, determinando inoltre regole, effetti e situazioni particolari per le vicende in corso. La plancia è modulare e per quanto ho dedotto, viene a crearsi a mano a mano che i giocatori procedono nell’esplorazione aggiungendo nuove stanze a quelle già in gioco. La partita termina quando si raggiungono le condizioni indicate dallo scenario, sia in caso di sconfitta che di vittoria.
La prima cosa che mostra questo titolo è un mix di due elementi tematici molto apprezzati che sono l’ambientazione lovecraftiana e quella steampunk. Una miscela che di sicuro mette curiosità, almeno per il sottoscritto. Per quanto concerne le meccaniche invece il gioco propone principalmente un insieme di cose già note e che fanno il verso a più famosi prodotti sul genere che hanno avuto successo (vedi ad esempio Le case della follia e Le leggende di Andor solo per citarne due fra gli innumerevoli…). Il comparto grafico risulta ben curato e così mi auguro saranno anche i materiali (che abbondano di carte, segnalini e tante altre cose). Dopo aver sfogliato il regolamento non sono rimasto particolarmente sorpreso visto che non ci sono rilevanti elementi di innovazione ma come dicevo, mi rimane la curiosità per l’ambientazione. Spero inoltre che i 150 minuti di gioco che la casa editrice riporta sulla scatola siano veritieri e che soprattutto siano ripagati in pieno in termini di divertimento. Così non fosse, la scelta fra titoli di questo tipo sicuramente non ci manca. ;)