Ancient Terrible Things: alla scoperta degli antichi segreti della giungla
di Alberto “Doc”
Quando i miei occhi si sono fermati su Ancient Terrible Things pensavo di aver trovato l’ennesimo titolo collaborativo con ambientazione Lovecraftiana. Sbagliato perché se il gioco da un lato è vero che parla di mistero ed orrori dall’altro lo fa in un ambientazione che esula dal mondo degli antichi, o almeno così sembra. Vediamo di che si stratta.
L’avventura che dobbiamo affrontare in questo gioco è quella di esplorare una giungla misteriosa risalendo il corso di un fiume che l’attraversa. Durante la partita i giocatori nei panni di esploratori dovranno andare alla ricerca di antichi artefatti affrontare delle pericolose creature che li custodiscono e trovare un luogo sicuro dove fermarsi alla fine di ogni turno per evitare di fare altri “spiacevoli” incontri. Chi alla fine della partita avrà accumulato più punti antichità sarà il vincitore.
Un turno di gioco ad Ancient Terrible Things si sviluppa lungo sette fasi.
1. Rumours (voci): in cui si determina se il gioco finisce o se invece ci sono ancora turni da giocare.
2. Explore (esplorazione): in questa fase è possibile muovere il proprio segnalino su una locazione attiva, raccogliere gli eventuali segnalini risorsa presenti ed eseguire l’azione speciale associata alla locazione attiva.
3. Desperation (disperazione): spendendo segnalini coraggio pari al valore dell’incontro presente nella locazione attiva è possibile superarlo e collezionarlo nella propria scorta.
4. Encounter (incontri): durante la fase incontri i giocatori affrontano la sfida posta dall’incontro attraverso lanci di dado. Se questa viene superata essi accedono ad un antico segreto, viceversa dovranno subire la fase Terrible Thing che arriverà subito dopo.
5. Terrible Thing (cose terribili): se non si è superato l’incontro il giocatore collezione uno dei gettoni Terrible Thing. Se questi vengono esauriti il gioco termina immediatamente.
6. Trading (commercio): in cui recarsi all’emporio dove è possibile acquistare risorse attraverso le carte presenti.
7. Refresh (aggiornamento): quando tutti i giocatori sono all’emporio il turno finisce e si esegue il setup per il successivo.
Il turno di gioco si presenta perciò articolato pur restando lineare. Il regolamento inoltre fa riferimento ad una sezione denominata “cose indicibili” su cui sarei curioso di saperne di più. L’ambientazione non è male, quello che c’è da fare in gioco non risulta però a mio avviso così accattivante: mi sembrano cose tutto sommato già incontrate in altri prodotti. Il comparto grafico e i materiali sembrano invece di buona realizzazione. Al momento non lo sento come un titolo che possa fare la differenza ma mi rimane comunque la curiosità di vedere come gira l’amalgama di meccaniche che hanno mixato. Lo terrò d’occhio di quando in quando e se ci saranno novità di rilievo, non mancherò certo di farle notare. ;)