Seasons – Enchanted Kingdom: cambio di stagione, via le T-shirt e largo ai medaglioni

di Max “Luna” Rambaldi

Seasons come promesso è tornato, con la collezione autunno-inverno carica di nuove carte tamarrissime, nuove illustrazioni e quelle piccole chicche non esattamente indispensabili ma che ci piacciono tanto, che vanno ad impreziosire un gioco di per sè completo. Raro che un gioco da tavolo riesca ad incantare tanto, ma Seasons è riuscito a riunire coinquilini, fratelli e suocere davanti al tavolo da gioco senza ricorrere a liti condominiali e cresime, quindi dall’espansione Enchanted Kingdom era d’obbligo aspettarsi fuochi d’artificio. Sapete, quella cosa di grandi poteri e di grandi responsabilità.

Da piccola noob in verità m’aspettavo cocenti delusioni, temprata dai sequel cinematografici a vedere crollare miti un pop corn dietro l’altro, e temevo che il mio tesssoro potesse venir trasformato in un gioco diverso, meno divertente ma soprattutto troppo complesso.
Se siete giocatori medio-lungo pensanti come me comprenderete il dramma di ritrovarsi incatenati in regolamenti tortuosi pieni di scappatoie. Mentre se siete giocatori veloci, comprenderete a maggior ragione l’agonia di trovarsi di fronte a giocatori lunghi in stato catatonico di fronte al dilemma amletico del Cristallizzo o Non cristallizzo in questo round.seasonsek2

Ebbene, ciò che Seasons implementa con questa espansione è tutt’altro che d’intralcio, eccezion fatta per l’incanto Radici Intralcianti. La modifica di maggior rilievo sono appunto le carte Incantamento, in numero di 10, che aggiungono all’inizio della partita una regola.
Una singola regola che modificherà completamente il gioco, facendo respirare a pieni polmoni quello che dopo decine di partite giocate contro gli stessi avversari, potrebbe – ed uso il condizionale – ricadere in minima parte nell’abitudine.
Per chi si affeziona alle carte e tende a pescare sempre le stesse in fase di draft, o per chi predilige una strategia rispetto le altre risultando uno sfidante prevedibile, l’aggiunta iniziale di un Incantamento è un cambio radicale, nella sua semplicità.
Ci sono Incanti che favoriscono la Cristallizzazione, altri che svelando le prime carte del Mazzo di Pesca rendono il pescaggio una guerra di sgomitate, altri ancora che obbligano a giocare una sola carta per turno limitando moltissimo le combo (come nel caso delle Radici di cui sopra). Insomma, l’intera partita andrà pensata fuori dagli usuali schemi rendendo ogni match unico, senza snaturare quella che era l’anima di Seasons.

Decisamente un punto portato a casa dalla Libellud.
Altre novità anticipate erano i fantomatici Segnalini Abilità Speciali, che consentono di personalizzare il nostro mago con un potere unico, che risulterà più o meno utile nella partita. Scrivo più o meno perchè tale Segnalino andrà scelto prima del draft, avendo come parametro unico su cui basarsi l’Incantamento che regolerà la partita. Ed ecco perchè penso che l’ago tra strategia e sacra botta di fondoschiena penda dal lato fortunato della bilancia, in questo caso.


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Le carte aggiunte al mazzo aggiungono varietà e colore, senza modificare l’equilibrio precedentemente creato, per quanto abbia immediatamente sentito la presenza inadeguata di 2 nuovi disegnatori, bravi senza dubbio, ma non paragonabili alla grafica a cui mi aveva abituata Naïade, che aveva curato da solo il gioco originale.
Il nuovo mazzo è composto da nuove carte bastarde, fondamentali per per un odio totale da parte degli avversari, quanto dalle solite fuffe che sì, possono essere utili in incognite strategie, ma che per un motivo o per l’altro non piacciono quasi a nessuno. E a proposito di carte fuffe: un paio del vecchio mazzo sono state ristampate, per renderle più adatte ad essere giocate con l’espansione… Peccato che siano state stampate identiche alle precedenti.
Tutta colpa di Raven l’Usurpatore, il nuovo famiglio che permette di copiare in toto un oggetto avversario, immagino.
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Infine le chicche: il Segnalino Primo Giocatore, del quale non sentivo troppo la mancanza, e l’estensione Tomo Magico che aumenta la capienza della Plancia di gioco, altro optional non fondamentale ma in questo caso decisamente comodo, soprattutto con l’avvento di alcune carte che riducono di 1 l’Energia accumulabile durante la partita.

A conti fatti per essere un sequel mi è piaciuto molto, perchè garantisce la possibilità di continuare a sfondarsi di Seasons negli anni a venire, senza incappare nella monotonia. E poi dicono che non ci sono più le mezze stagioni…

7 pensieri riguardo “Seasons – Enchanted Kingdom: cambio di stagione, via le T-shirt e largo ai medaglioni

  • 7 Novembre 2013 in 15:15
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    Le carte ristampate sono la Bilancia di Ishtar e l’Idolo del Famiglio, e non sono affatto identiche alla loro versione precedente!

    • 7 Novembre 2013 in 15:24
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      può essere un errore di stampa, ma nella confezione che abbiamo acquistato erano identiche alle vecchie, stesse immagini e stesse identiche diciture/poteri, le abbiamo controllate in 5. l’unica cosa che differiva era il simbolino in basso che invece che essere della vecchia versione era di quella nuova.

      • 8 Novembre 2013 in 08:27
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        Se le carte sono identiche a quelle del base è perchè forse possedete la seconda versione del gioco base che contiene già le carte corrette ;)

        • 8 Novembre 2013 in 10:11
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          davvero può essere! :D se non erro la mia Bilancia per ogni 3 energie uguali ti fa cristallizzare in 9 cristalli ma l’idolo non ricordo quanto dia per ogni famiglio in gioco. non è che potresti scrivermi quelle corrette cosa fanno, così dopo confronto?

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