Nosferatu: un vampiro è tra noi
di Alberto “Doc”
Eccoci ad un nuovo prodotto che farà felici gli amanti di vampiri e party game. Stiamo parlando di Nosferatu, creato da Pierre-Yves Lebeau ed edito dalla Grosso Modo Éditions.
Benchè non ami particolarmente il tema dei succhiasangue che negli ultimi anni media, cinema e letteratura ci stanno propinando in tutte le salse, questo titolo ha qualche elemento che ha saputo incuriorisrmi a sufficienza da approfondirne la lettura. Vediamo insieme allora di cosa si tratta. :)
Cominciamo come è giusto che sia dall’ambientazione: siamo nel 1887 dove un gruppo di coraggiosi si allea per scovare e fermare un vampiro appena risvegliato e assetato di sangue, ma per farlo dovranno prima sventare il piano di Renfeld, il suo fedele servitore.
Ed ora veniamo al gioco. Uno dei partecipanti prenderà la parte di Renfeld, nota a tutti i presenti ed un altro assumerà invece il ruolo del Vampiro, informazione che sarà nota solo a Renfeld dato che è questo giocatore a distribuire le carte personaggio agli altri. Scopo del gioco per gli ammazza vampiri è quello di uccidere Nosferatu prima che questi possa mettere insieme 5 carte morso. Ma attenzione perché se i nostri eroi condanneranno la persona sbagliata perderanno ugualmente il gioco.
La durata del turno di gioco è variabile e determinata in base alla pesca di una particolare carta da un percorso “orologio” fatto di carte e posto davanti ai giocatori. Fino a quando tale carta non viene rivelata, i giocatori pescano a turno due carte dalla libreria scartandone una scoperta e giocandone una su un mazzo azione coperta. Quando il round ha termine, il mazzo azione viene Preso da Renfeld e mescolato. Se nel mazzo saranno presenti solo componenti e nessun morso, Renfeld dovrà rivelare l’identità di un giocatore o rimuovere un morso da un giocatore o concedere altri bonus al gruppo degli investigatori. Viceversa invece Renfeld applicherà eventuali morsi a uno o più giocatori (ogni personaggio ne può ricevere un massimo di due).
Quando i giocatori raggiungono determinate condizioni nel gioco, possono tentare di accusare e uccidere uno dei presenti così da eliminare il vampiro sempre che Nosferatu non abbia già dato 5 morsi.
Il gioco sembra essere un buon deduttivo, veloce e meno banale di quel che sembra dopo aver visto la durata contenuta e il numero di giocatori che supporta (fino a 8) che lo vedrebbe catalogato come party game. Diverse le somiglianze con Lupus in tabula anche se qui le meccaniche sembrano meglio strutturate e il mazzo degli scarti scoperti assieme al mazzo delle carte azione può dare diverse informazioni per fare i propri ragionamenti e deduzioni sulle identità dei presenti. Il titolo perciò mi ispira quantomeno una prova per comprendere appieno il turno di gioco e capire se sia una valido prodotto da affiancare agli altri del genere. E ora permettetemi di accomiatarvi da voi, è arrivato il fruttivendolo e devo andare a prendere una bella collana d’aglio! :D (ultimamente le mie battute conclusive sono sempre peggio, vero? :D )