Princes of the Dragon Throne – Diventare il nuovo Re Drago
Di Alberto “Doc”
Torniamo a parlare di giochi fantasy e torniamo a farlo con una delle razze più rappresentative di questo mondo: i draghi. Clever Mojo Games affidandosi alla mente di Fred MacKenzie è ormai a buon punto con lo sviluppo di Princes of the Dragon Throne. Dovrebbe infatti essere ormai alle battute finali l’editing del regolamento che spero potremo avere presto online per la lettura. Ma vediamo intanto quello che ci propone questa nuova futura uscita.
Eccoci nella terra di Loen, una vasto territorio suddiviso in diversi reami, popolato da molte razze fra cui Umani, Elfi, Nani, Goblin, Coboldi, Troll e ovviamente i Draghi. Il Re drago si sta indebolendo e i giocatori che rappresentano alcuni dei tanti figli trascurati dal reggente, hanno deciso che è giunto il tempo di un cambio al vertice. Ed ecco così diversi pretendenti accomunati da un unico obiettivo ma divisi dalla lotta per raggiungerlo che ingaggeranno una corsa per recuperare quanto è necessario per succedere al trono. E non è poco quello che dovranno fare. Infatti dovranno:
- ottenere i fondi con cui corrompere i diversi Clan draconici e così portarli dalla propria parte per mettere in piedi un colpo di stato e trovare anche le risorse (il cibo) per mantenerli.
- dimostrare la loro forza con cui convincere i cittadini di Loen a concedere il loro supporto.
- radunare un buon numero di seguaci con cui convincere e influenzare le varie popolazioni di Loen a concedere le loro potenti risorse.
Oltre al contrasto fra i vari pretendenti, il Re Drago sebbene debole non starà certo a guardare questi oltraggiosi tentativi di detronizzazione senza reagire. La strada per il trono sarà quindi tutta in salita…
Questa l’introduzione al gioco ma veniamo ora a quello che si sa sulle meccaniche. Princes of the Dragon Throne è un gioco di controllo del territorio e gestione risorse a cui si aggancia una meccanica di deck-building con cui gestire gli altri elementi presenti nel gioco. I giocatori scelgono le carte con cui costruire il proprio mazzo di ribelli da una zona comune che continua a modificare la propria offerta. Dovranno poi gestire le proprie risorse per garantire la loro ascesa e utilizzare i ribelli per ottenere il controllo dei vari reami di Loen che ad ogni turno forniscono abilità speciali al proprietario.
Nota a parte sul comparto grafico. La Clever Mojo Games si è affidata a Don Aguillo che per questo titolo ha realizzato 120 tavole uniche a corredo del gioco.
Insomma, concludendo, nonostante la presenza del deck-building che personalmente non amo, il titolo parte con delle buone premesse che spero il regolamento potrà confermare. Come sempre staremo a vedere gli sviluppi e il gradimento che sortirà fra il pubblico.
La prima plancia che presentarono era inguardabile: caotica, confusionaria.
Quella nuova ha subito un profondo alleggerimento (se mi passate il termine) anche se alcuni continuano a lamentare una certa difficoltà di lettura (troppi colori/icone).
Staremo a vedere cosa esce, lettura del regolamento obbligatoria visto il tema.