Mansions of Madness Call of the Wild: altri orrori, altre regole

di Luca “Maledice79” Lanara

Si sa che la Fantasy Flight ha il discutibile hobby di sfornare espansioni come fossero caramelle gommose. Ed ogni volta ci presenta espansioni che fanno letteralmente sobbalzare i nostri sempre più tristi portafogli. E dopo l’espansione di Descent2, ci scaraventa senza chiedere permesso ancora una volta nel terribile mondo di Lovecraft. Case della follia apre le porte al bosco!

La prima cosa che si nota di questa espansione è la quantità di materiali che vengono proposti. Ha infatti tutte le carte come il gioco base e circa la metà di  tutto il resto,circa il doppio di quanto visto con l’espansione Forbidden Alchemy. Naturalmente questo è relativo, ma certamente l’acquisto va preso in considerazione, soprattutto se si considera il design robusto.

Sfogliando il manuale, il  primo pensiero è che qui abbiamo a che fare con un Mansions 2.0. E’ certamente ancora Mansions of Madness, ma le modifiche agli scenari sono sconvolgenti e qualche punto sanità si perde di sicuro. Corey Konieczka ha sostanzialmente trasformato il suo disegno originale, pur mantenendo l’integrità complessiva del gioco e forse anche migliorandolo. Il cambiamento più evidente, in questa espansione, è una non linearità della storia e  la progressione  nella ricerca degli indizi: infatti non ci saranno più finali diversi, ma “uno” soltanto. In sostanza si lavora molto di più sulla ricerca e sulle trame del custode, piuttosto che sulla storia. Cambia sopratutto il setup, infatti sembra che finalmente sia stato facilitato. Infatti, tranne alcune eccezioni, molte delle carte vengono collocate casualmente, cosi il povero custode riduce notevolmente la possibilità di sbagliare e di perdere ore a leggere dove va messa la torcia o il fucile. Certo questo succedeva anche nel gioco base, ma pare che qui l’effetto random sia molto più marcato. Ma il cambiamento principale è il mazzo custode: le carte sono una serie prestabilita di carte esplorazione, che il custode potrà gestire per ostacolare i malcapitati. Vengono introdotte  azioni one-time-use : queste azioni monouso possono rendere gli investigatori impreparati ed abbelliscono il ruolo del custode permettendogli, di partita in partita, di studiare strategie sempre diverse. Ad accompagnare questi cambiamenti, il custode può anche scegliere tra due tipi di azioni (azioni custode di base e avanzate), rendendo il mazzo custo-mizzabile (scusate il gioco di parole). Questo punto è molto interessante, infatti si potranno studiare strategie diverse che cambiano il percorso di un’avventura, rendendo gli scenari molto più rigiocabili (viene inoltre fornita anche una guida su come costruirsi un buon deck).

Non è finita: oltre a chiarire ulteriormente alcune caratteristiche del gioco base, ci sono un sacco di nuove funzionalità con cui lottare (ma non spoileriamo). La maggior parte degli scenari sono all’aperto: alcune tessere più grandi sono anche suddivise in due “stanze” da una linea gialla e non è da escludere l’utilizzo di barche. Gli investigatori, come per il fratello “minore” Arkham Horror, potranno finalmente chiedere aiuto agli alleati, che ci  daranno una mano a spazzar via tutti gli spaventosi tentacoli che compaiono qua e la. Ovviamente ci sono nuovi personaggi, mostri, puzzle e storie. Tra quelle proposte c’è ne una che salta all’occhio e si chiama udite udite…L’orrore di Dunwich (per i profani è uno dei racconti cult di Lovecraft e anche una bellissima espansione di AH)

Leggendo di questa espansione, sono skizzato dalla sedia dello studio di Gioconauta. Davvero un sacco di carne al fuoco, sembra che tutti i difetti riscontrati in Case della Follia siano stati risolti e  l’offerta proposta è davvero notevole, ma ho anche delle riserve. Oltre il prezzo elevato per un espansione,  questo nuovo sistema di gestire la storia di uno scenario ma lasciando un unico finale è una scelta coraggiosa ma corre il rischio di trasformare il gioco in qualcos’altro. Un gioco più pulp che investigativo. Anche se nei forum di tutto il mondo si leggono davvero dei commenti piacevoli, e molti considerano le nuove storie le migliori di tutti i tempi.

ELENCO MATERIALI

95 carte

88 segnali e tasselli

11 tessere stampate fronte-retro

1 regolamento

1 Guida del Custode

4 miniature di Investigatori (Mandy Thompson, Monterey Jack, Bob Jenkins, e Amanda Sharpe)

11 miniature di Mostri:

– 2 Dark Druids
– 2 Child of the Goats
– 2 Goat Spawn
– 2 Nightgaunt
– 1 Wizard
– 1 Dark Young
– 1 Dunwich Horror (tra l’altro fatto veramente bene)

2 pensieri riguardo “Mansions of Madness Call of the Wild: altri orrori, altre regole

  • 21 Febbraio 2013 in 18:04
    Permalink

    Basta che GU lo traduca! Mi raccomando non lasciamo un capolavoro incompiuto a metà!
    Dalla nostra ci sarà di sicuro l’acquisto ma anche dalla corrispettiva parte ci vuole un impegno affidabile.
    Fan delle case

  • 21 Febbraio 2013 in 19:08
    Permalink

    Beh è quasi sicura la traduzione visto il successo del gioco. :D

    Non vedo l’ora

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