Gremlin Project si erge a difesa della Terra con Galaxy Defenders

Di Federico “Kentervin”

Simone Romano e Nunzio Surrace hanno dato vita alla Gremlin Project, definita dagli stessi autori “una casa editrice fatta da giocatori per i giocatori”.
Eccoci dunque qui a parlare del loro primo progetto, coprodotto dalla Ares Games.


Galaxy Defenders è un gioco di miniature cooperativo in cui fino a 5 giocatori dovranno affrontare una minaccia aliena che rischia di spazzare via la vita sulla Terra.
I giocatori si ergeranno come ultimo baluardo a difesa del nostro pianeta, impersonando un agente dotato di abilità speciali e guidandolo lungo una serie di missioni organizzate in una campagna che muterà con l’evolversi della storia.
Ogni missione infatti avrà diversi finali possibili che andranno ad influenzare quelle successive, permettendo ai giocatori di creare storie sempre diverse a vantaggio della rigiocabilità.
Visti i presupposti non poteva mancare un sistema di avanzamento basato su Punti Esperienza, grazie ai quali anche i nostri agenti potranno incrementare la loro efficacia sul campo.
Saremo in grado di attingere a nuove armi, nuovo equipaggiamento, tecnologie aliene, tattiche ed abilità che ci permetteranno di creare il guerriero perfetto.
Le varie missioni si svolgono in un numero variabile di round (a seconda dello specifico scenario dovremo difenderci da un attacco alieno, compiere perlustrazioni, fare da scorta o imbarcarci in pericolose missioni di recupero) mentre per le mappe modulari ci si è affidati all’esperienza della 0OneGame, casa che già in precedenza aveva avuto modo di collaborare con la Ares Games.
Il sistema di combattimento si basa sull’uso di dadi a 10 facce, con i giocatori che eseguono la loro azione uno dopo l’altro e poi tocca al turno dell’alieno: chiude il tutto una Fase Evento e poi via che si ricomincia.
Gli alieni sono mossi dal gioco stesso, che utilizza due tipi di carte per raggiungere lo scopo:

Carte Alieno
Rappresentano l’Intelligenza Artificiale dell’alieno, il suo movimento, i suoi Punti Ferita, eventuali abilità ed armi. Ogni miniatura sul tabellone ha quindi la sua specifica carta.

Carte Incontro
Il giocatore attivo ne pesca una all’inizio di ogni turno dell’alieno per determinare quali sono gli alieni che si attivano.

Ogni alieno ha quindi caratteristiche specifiche, ma soprattutto un modo di agire diverso che richiederà apposite contromisure.
Inoltre, l’impossibilità di conoscere quali unità si muoveranno alla fine del turno tiene alta la tensione.
I 5 agenti a disposizione permettono di sperimentare esperienze di gioco molto diverse, grazie alle loro peculiarità:

Marine:
Dotato di grande adattabilità, può combattere contro diversi nemici e dispone di una potenza di fuoco e valori di movimento nella media.

Hulk:
Il classico carro armato, questo mercenario compensa la sua lentezza con una straordinaria resistenza al danno ed una potenza di fuoco che non ha eguali.

Infiltrator:
Silenziosa e letale, questa signorina dalle movenze feline fa dell’imboscata un’arte. Molto veloce ed estremamente efficace nel combattimento a corta distanza, vi permetterà di gettare scompiglio tra le fila nemiche. Invitatela a cena, se ne avete il coraggio.

Sniper:
Se non vi piace il lavoro sporco, potete sempre rimanere nelle retrovie: grazie alla sua abilità con i fucili di precisione ed alle sue doti di camuffamento, questo soldato sarà il vostro angelo custode coprendovi le spalle con grande efficacia.

Biotech:
Tecnologia allo stato puro, questo soldato può fare ricorso alla nanotecnologia per curare i suoi compagni e per prendere il controllo dei droni da combattimento disseminati qua e là.
Tanta tecnologia, ma quando si tratta di combattere il nostro eroe è un nostalgico che si affida al suo buon vecchio fucile: poco efficace, ma che ci volete fare, al cuor non si comanda.

Il gioco è strutturato in modo da essere giocabile con qualsiasi numero di giocatori, permettendo anche il gioco in solitario e lasciando sempre una speranza di vittoria anche se la squadra dovesse subire delle perdite durante la missione.
Galaxy Defenders pone particolare enfasi sul gioco di squadra e sulla collaborazione, proponendo una storia che evolve costantemente, ponendo i giocatori al centro dell’azione e dando loro le redini del gioco.
La grafica sembra curata, un po’ “particolare” essendo volutamente stile anni 80 (a me piace, ma qui si va a gusti) mentre non possiamo ancora esprimerci per quel che riguarda la componentistica, anche se le impressioni raccolte sono molto positive.
Le miniature sono a dir poco favolose e le tessere che compongono la mappa dovrebbero essere enormi.
Il meccanismo di movimento degli alieni appare mutuato da Gears of War, scelta a mio parere azzeccata: speriamo che siano abbastanza vari e ben diversificati.
Il 16 aprile partirà la campagna su Kickstarter, con l’uscita prevista entro fine anno.

Il progetto mette in campo diversi nomi che vanno ad affiancarsi a quelli di Simone Romano e Nunzio Surrace:

Raffaele Stumpo – miniature
Mario Barbati – mappe
Fernando Peniche – artwork
Matrioskart Studio – grafica
Ares Games e Roberto Di Meglio – publisher

A seguire la lista del materiale contenuto nella scatola:

Componenti
・    5 Miniature degli Agenti (Scala 40mm)
・    18 Miniature degli Alieni (Scala 40mm)
・    4 Tessere Mappa
・    5 Dadi Blu a 10 facce speciali – Attacco/Difesa
・    5 Dadi Verdi a 10 facce speciali – Attacco
・    5 Schede dei personaggi
・    22 Carte Evento
・    30 Carte Incontro
・    18 Carte Alieno
・    10 Armi Potenziate
・    10 Armi Aliene
・    20 Tattiche
・    20 Apparecchiature
・    15 Abilità
・    Vari gettoni e segnalini
・    1 Regolamento

L’idea di utilizzare Kickstarter per finanziare il progetto sembra interessante, speriamo solo che esso venga utilizzato in maniera accorta, fissando vari step raggiunti i quali si potranno migliorare i componenti del gioco (ad esempio aggiungendo nuove mappe, migliorando la qualità delle carte, utilizzando plance più robuste o aggiungendo un sesto agente. A tal proposito non sarebbe male l’idea di un agente rapito dagli alieni e poi salvato: parzialmente modificato dagli alieni, potrebbe avere delle abilità che risultano un collage di questi ultimi, permettendo un approccio al gioco ancora diverso).
Purtroppo l’andazzo generale è invece quello di proporre varie fasce di prezzo, giustificandole con gadget ed oggettistica che nel migliore dei casi va dall’inutile al pacchiano, senza aggiungere realmente nulla al gioco.
Se proprio vogliamo premiare chi ha creduto nel progetto, meglio a mio parere fissare un prezzo (ad esempio 50 euro) e poi proporre il gioco nei canali convenzionali a 60 evitando la deprecabile pratica delle promo e del materiale a tiratura limitata che trovo quantomeno offensiva e di dubbio gusto.
Il gioco mi ha fin da subito ricordato Siege of the Citadel e tutto il filone dei giochi di miniature della Games Workshop che hanno popolato la mia infanzia, quindi da questo punto di vista pollice alzato senza riserve.
Riserve semmai potrebbero essercene sul numero di miniature (eccezionali, devo dire che quando ci mettiamo non abbiamo da invidiare niente a nessuno) e di plance, soprattutto se siete abituati a giochi come Doom o Descent e oltre al contenuto badate anche al peso della scatola.
Sarà da vedere durante l’utilizzo reale se si avvertirà il bisogno di  un qualcosa in più.
La vera differenza potrà farla la modalità campagna e la sua realizzazione, elemento questo che se ben sfruttato potrebbe essere determinante per decretare il successo di Galaxy Defenders.
Inutile dire che tale struttura apre le porte ad un’espandibilità pressoché infinita (basti pensare a Le Leggende di Andor ed ai suoi scenari).
Non possiamo che fare quindi i nostri migliori auguri a questa ditta emergente, gli autori ce la stanno mettendo tutta per infondere in Galaxy Defenders tutta la loro esperienza e la loro passione.
Tenete pronta l’artiglieria pesante, abbiamo un appuntamento con gli alieni: noi ci stiamo già preparando. E voi?

3 pensieri riguardo “Gremlin Project si erge a difesa della Terra con Galaxy Defenders

  • 22 Febbraio 2013 in 00:07
    Permalink

    Era in coda da un po’, ma alla fine è arrivato anche il suo turno ^_^’
    Ho sgraffignato un po’ di immagini da Liga della Tana dei Goblins, mi pare quindi doveroso un ringraziamento.
    Peccato solo che Kickstarter partirà a fine aprile, io il gioco lo voglio subito!
    Segnalo che è già stato aperto pure il sito ;)

    https://www.galaxy-defenders.com

  • 7 Marzo 2013 in 23:56
    Permalink

    Rieccoci a parlare un po’ di questo progetto. I lavori fervono ed abbiamo avuto modo di vedere già qualche miniatura e saperne un po’ di più su questo ambizioso gioco.
    Gli autori ci informano che le miniature dei giocatori saranno di colore grigio, mentre agli alieni toccheranno i canonici verde, blu e rosso (avete presente Doom?).
    Tra i vari step di Kickstarter ci sarà la possibilità di acquistare le miniature già dipinte, ma non oso pensare al costo di tale versione.
    Gli autori sono al momento impegnati nel testing del gioco, mentre altre mappe sono già in fase di realizzazione.
    Il gioco farà largo uso di icone, ma una minima conoscenza dell’inglese sarà comunque necessaria, visto che andremo a giocare delle missioni concatenate tra di loro e capire cosa si sta facendo non guasterebbe (certo, si può giocare senza leggersi la trama, ma si perderebbe moltissimo dell’atmosfera. E poi se gli autori si stanno sbattendo così tanto per darci un’esperienza di gioco a tutto tondo, gliela vogliamo dare qualche soddisfazione o no?).
    E’ certa la presenza di un sesto agente (pledge permettendo) ed il regolamento risulterà modulare, con la possibilità di introdurre regole a nostra discrezione (ad esempio visione a 360° oppure solo nella direzione in cui la miniatura sta guardando, regole che tengono conto del fuoco amico, status relativi alla salute del personaggio, eccetera).
    Interessante inoltre il fatto che ad ogni turno è necessario eleggere un leader e che questa scelta sarà molto importante, andando ad influenzare lo svolgimento del round in corso.
    Ogni agente avrà la possibilità di salire di livello guadagnando abilità, migliorando la propria armatura ed incrementando il numero di Punti Ferita a disposizione.
    Presenti anche tattiche di combattimento che ci daranno accesso a poteri speciali utilizzabili un numero limitato di volte a partita.
    Chiude la carrellata la possibilità di specializzarsi, diversificando ancora di più il proprio stile di gioco.
    La mappa esagonale si presenta bella “carica” di oggetti, ripari e quant’altro, così come le miniature (soprattutto quella con un alieno cattivissimo armato di fucile laser) continuano a lasciarmi piacevolmente sorpreso.
    Alla Play gli autori hanno promesso di esserci per presentare il gioco (e per farlo provare, con qualche gradita sorpresa ^_^’).
    Per quanto riguarda Kickstarter, gli autori hanno confermato la possibilità di acquistare il materiale promo (miniature, carte, mappe e missioni in tiratura limitata) anche senza dover prendere il gioco, per venire incontro ai giocatori nostrani che desiderano (o devono, per chi non conoscesse l’inglese) attendere una versione italiana.
    Inoltre hanno promesso che si attiveranno concretamente per cercare di abbattere le spese di spedizione (il gioco si rivolge principalmente al pubblico americano, sembra strano ma noi italiani ce lo dovremo far spedire dall’America), proponendo anche bundle di 2-3 giochi a prezzi scontati.
    Che dire, tornerò sull’argomento non appena avrò ulteriori notizie; gli autori sono molto prodighi da questo punto di vista, mantenendo alto l’interesse (come se ce ne fosse bisogno).
    Gli autori saranno presenti a Play 2013 nel padiglione A sia nella sezione Eventi per la presentazione ufficiale del gioco, sia presso lo stand Gaspez-Arts.
    Ci vediamo presto ;)

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