“Tzolkin: The Mayan Calendar”: un worker placement alternativo
Di Alberto “Doc”
Quale anno migliore se non il presente per un gioco che parli del calendario Maya? La coppia Simone Luciani e Daniele Tascini, già autori di Sheepland, tornano per Essen con un gioco che ha come cornice questa civiltà precolombiana nota per la precisione con cui calcolavano il tempo e per le loro profezie ad esso legate, una delle quali è prossima allo scadere come ben sapete. Vediamo di capirne allora un po’ di più.
Tzolkin: The Mayan Calendar si sviluppa su una meccanica di worker placement alternativa, che viene definita “dynamic worker placement”. Questo perché i lavoratori (nel nostro caso membri di una delle tribù che i giocatori guideranno nel corso della partita) vengono piazzati su degli ingranaggi che durante lo sviluppo del gioco si muovono permettendo diverse opzioni di scelta rispetto a quella orginaria dove il lavoratore era stato piazzato. Così durante il loro turno, i giocatori possono piazzare uno o più dei membri della loro tribu sullo spicchio più basso degli ingranaggi, oppure prelevarne uno o più andando ad attivare le azioni a esso(loro) associate. A mano a mano che i turni si susseguono gli ingranaggi ruotano portando i membri della tribù verso zone con azioni dalle azioni più redditizie, quindi se possibile è conveniente ritare il più possibile il prelievo. Ma una volta che tutta la tribù è al lavoro, è obbligatorio eseguire almeno un’azione associata ad uno dei propri membri.
Il gioco promette varie strade per raggiungere la vittoria, come collezionare teschi di cristallo in grotte profonde per ottenere il favore degli dei, oppure costruire templi e le altre tipiche cose che i maya erano usi fare per fare punti ;)
Il regolamento sembra uscirà poco prima di Essen, non ci resta quindi che attendere per poter delineare meglio il contorno di questo titolo che potrebbe risultare piuttosto interessante se questa meccanica degli ingranaggi (che mi ha fatto ricordare un po’ il gioco 011) saprà girare bene come sembra dalle premesse.
PS: Avete visto che bravo? non ho fatto nemmeno una battuta sulla fine del mondo… ma è stata davvero dura perché la tentazione era forte! :D