Police Precinct: il caso è nostro

di Alberto “Doc”

C.S.I, N.C.I.S, Criminal Minds… negli ultimi anni le serie televisive sugli agenti di polizia o su squadre speciali dedite alla tutela della legge hanno imperversato (e continuano a farlo) con successo sugli schermi di milioni di persone (..eccetto il mio, la tv è un oggetto abbastanza estraneo alla mia vita comune :) ). Perché allora non farci anche un gioco a riguardo? Beh, detto fatto. Ci sta pensando Common Man Games, casa editrice che ha fatto il suo esordio con il ben riuscito K2, che ora sta lavorando su Police Precinct.
In questo titolo i giocatori si calano nella parte di agenti di polizia, ognuno con le proprie peculiarità e competenze, per risolvere un caso di omicidio. Dovranno girare per il distretto raccogliendo indizi e arrestando presunti sospetti con la possibilità di effettuare inseguimenti (accendete le sirene!). Ma l’omicidio non è l’unico dei loro problemi. Gli agenti dovranno anche vedersela con il resto delle attività criminali ed emergenze che il loro distretto “produce” quotidianamente. Rapine, furti, incidenti stradali e altro ancora saranno emergenze da risolvere per mantenere l’ordine nel loro quartiere.

Nella pratica i giocatori muoveranno gli agenti attorno agli isolati cercando carte indizio mescolate casualmente in mazzi di carte investigazione (sono di quattro tipi: interrogare testimone, raccogliere prove della scena del crimine, esaminare corpo e trovare l’arma del delitto). I giocatori dovranno trovare 13 carte prova dai mazzi investigazione per determinare chi è l’assassino, dove si trova ed infine poterlo arrestare (il successo per i tentativi di arresto è determinato da tiri di dado). In aggiunta a questo all’inizio del proprio turno ogni giocatore dovrà pescare una carta evento che determina eventuali emergenze da risolvere in città e nel distretto. A volte quando una di queste emergenze viene risolta, i giocatori vengono ricompensati con dei segnalini ciambella (si si sono le classiche ciambelle di cui vanno ghiotti gli sbirri durante gli appostamenti o nelle loro pause :) ) che permetteranno di avere dei bonus per la risoluzione delle successive emergenze (ma che bonus può dare una ciambella piena di colesterolo?!?! :) ). Se gli agenti non riescono a risolvere le emergenze, il contatore di criminalità della città sale e se arriva a fine scala l’assassino riesce a fuggire e i bravi polizziotti perdono il gioco. Dico bravi perché questo collaborativo permette anche la possibilità di avere dei poliziotti corrotti che ovviamente cercheranno di intralciare le indagini e vincere con il gioco.
Di collaborativi con traditore/i ne conosciamo già diversi (Shadows over Camelot, Battlestar Galattica, Pandemia più espansione, tanto per citarne alcuni fra i più noti). Saprà questo Police Precinct fare la differenza e darci qualcosa in più di quello che abbiamo visto fin’ora? Staremo a vedere e intanto aspettiamo che esca: si diceva ad agosto, poi si è parlato di Essen… ma credo sarà meglio aspettare qualche notizia ufficiale dalla casa… ;)

Un pensiero su “Police Precinct: il caso è nostro

  • 16 Luglio 2015 in 01:05
    Permalink

    Su Kickstarter è partita da pochi giorni la campagna per la seconda edizione con materiali migliori e tante novità. Per i possessori della prima edizione è possibile fare l’upgrade tramite apposito pledge.
    C’è anche una tabella riassuntiva dei pledge (piuttosto complicata a dir la verità).

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